Come scrivere prompt efficaci per ottenere risposte utili dall’IA

L’IA non è magia. Ma può sembrarlo

Ti è mai capitato di leggere online: “Con l’intelligenza artificiale puoi fare tutto!”?

Poi la provi, scrivi “fammi un post su Instagram”… e il risultato è deludente. Scolastico. Banale. Lontano da ciò che volevi davvero.

No, l’IA (d’ora in avanti la chiamiamo così) non è magica. Ma se le parli bene, ti risponde ancora meglio. E può diventare un assistente fenomenale.

Come ogni assistente, però, ha bisogno di istruzioni chiare.

Cos’è (davvero) un prompt?

Lo abbiamo già introdotto nell’articolo precedente. Un prompt è una richiesta che fai all’IA. Ma non è solo “scrivimi un testo”. È un mix di:

  • contesto (per chi, in quale situazione)
  • obiettivo (cosa vuoi ottenere)
  • guida (stile, tono, lunghezza, formato…)

La differenza tra una risposta piatta e una brillante… spesso è tutta lì.

Gli errori più comuni

  • ❌ Chiedere cose troppo generiche: “fammi una mail per un prodotto”
  • ❌ Non dire a chi è destinata: “scrivila per chi?”
  • ❌ Non specificare tono, lunghezza, o dove verrà usata

E poi ci stupiamo se il risultato è meh 🙂

Una formula che funziona

Quando scrivi un prompt, pensa a questa struttura:

🎯 CONTESTO + OBIETTIVO + GUIDA DI STILE

Esempio: “Scrivi una breve mail per proporre il nostro servizio di stampa UV a un cliente del settore cosmetico. Il tono deve essere professionale ma cordiale. Includi un invito all’azione finale.”

Vediamo un prompt in azione

Versione 1 – (volutamente) Generica: “Scrivi un post LinkedIn sulla stampa digitale.”

Versione 2 – Migliorata: “Scrivi un post LinkedIn per promuovere il nostro servizio di stampa grande formato rivolto a interior designer.”

Versione 3 – Avanzata: “Scrivi un post LinkedIn in stile conversazionale, tono professionale ma informale, che promuova il nostro servizio di stampa grande formato per interior designer. Includi una call to action finale e non usare hashtag.”

➡️ Vedi la differenza? L’IA funziona meglio quando sa cosa stai cercando.

Mini-esperimento: riscrivi un tuo prompt

Pensa a una richiesta che hai fatto (o vorresti fare) all’IA. Prova a riformularla usando la struttura: Contesto + Obiettivo + Guida di stile. Copia il nuovo prompt su chat.openai.com e confronta i risultati.

💡 Ti sorprenderà quanta differenza può fare una singola parola.

That’s all folks!

L’IA san tantissimo ma non capisce tutto. Ma se la guidi bene, può aiutarti in modi che non immaginavi.

Nel prossimo articolo vedremo come usare l’AI per creare immagini, visual e mockup. Intanto: se hai scritto un prompt che ha funzionato alla grande, condividilo. Potrebbe essere utile anche ad altri!

Come iniziare a usare l’AI in attività quotidiane di scrittura e brainstorming

Questo articolo fa parte di “Back to Basic”, la serie pensata per chi lavora nella stampa digitale, nella comunicazione visiva e nella personalizzazione grafica. Un percorso per scoprire il potenziale dell’Intelligenza Artificiale con esempi concreti e linguaggio diretto. Zero fuffa.

Ti è mai capitato di dover scrivere una mail a un cliente e restare lì, davanti al cursore lampeggiante, senza sapere da dove partire? Magari sei arrabbiato a causa di un reclamo via mail che hai ricevuto e non riesci a buttar giù un testo che non sia troppo “esplosivo” o hai un concetto complicato da spiegare e non riesci ad articolarlo chiaramente.

Oppure devi trovare un’idea per un nuovo prodotto, ma le cose che ti vengono in mente ti sembrano tutte già sentite.

Ecco dove entra in gioco l’Intelligenza Artificiale. Non come bacchetta magica ovviamente, ma come un collega virtuale pronto ad aiutarti sempre. Un assistente con cui puoi dialogare per scrivere, migliorare, testare. E soprattutto, generare idee. Non ti preoccupare. Sarai tu e la tua esperienza a validarle.

Aspetta. Cos’è un modello linguistico? E cosa c’entra con ChatGPT?

ChatGPT è un esempio di quello che si chiama modello linguistico (in inglese: Large Language Model o abbraviato come LLM). Diaciamo che è un software che ha letto e ingerito miliardi di testi disponibili online e ha imparato, attraverso l’addestramento, a riconoscere e generare il linguaggio in modo coerente e utile. Sa tutto: storie, strategie, esperienze, metodi. Provare per credere!

Non capisce davvero come un essere umano, ma simula il linguaggio in modo sorprendentemente efficace. Se gli parli bene, ti risponde ancora meglio. Ed è proprio da qui che si comincia a scoprire quanto possa essere utile nel lavoro quotidiano.

L’AI ti aiuta a scrivere… ma anche a pensare

Non solo email. Non solo testi. Ma anche:

  • Idee per campagne e promozioni
  • Titoli per post o brochure
  • Naming per servizi o eventi
  • Suggerimenti per migliorare un messaggio
  • Presentazioni per clienti e per il tuo team
  • Brainstorming per nuove idee

Ti dà alternative, toni diversi, prospettive che magari non avevi considerato.

Chiedi (bene) e ti sarà dato

Prima di iniziare, una piccola spiegazione utile: un prompt è una richiesta, una domanda o un’istruzione che dai all’IA tramite un’interfaccia di tipo “chat”. È il modo in cui comunichi con il modello, e più è chiaro e preciso, più otterrai risposte utili e coerenti. ChatGPT funziona proprio così: ti permette di conversare con l’IA che c’è dietro come se stessi scrivendo a un collega esperto. E fidati, dopo un po’, ci prendi gusto.


💡 TIP – Come si scrive un buon prompt? Un buon prompt è come una buona domanda: più è chiara, più riceverai risposte utili.

  • Dai contesto: per chi è il testo? In quale settore?
  • Specifica lo stile: vuoi un tono professionale? Amichevole? Tecnico?
  • Sii diretto: ChatGPT funziona meglio con richieste chiare e complete.

E soprattutto… non aspettarti la perfezione al primo colpo. L’AI lavora bene se ci lavori insieme. Prova, correggi, chiedi varianti.

Prompt base da provare nella tua attività di stampa

Email commerciale “Scrivi una mail per proporre il nostro servizio di stampa UV a un potenziale cliente del settore cosmetico. Tono: professionale ma amichevole.”

Didascalie Instagram “Scrivi 3 didascalie per Instagram che raccontano un lavoro personalizzato fatto per un cliente nel settore fashion. Stile diretto, creativo, senza hashtag.”

Testo per roll-up “Scrivi un testo breve ed efficace per un roll-up che presenta il nostro servizio di stampa on-demand per packaging personalizzato.”

Prompt per brainstorming

“Dammi 10 idee per promuovere la stampa di etichette adesive presso piccole aziende artigiane.”

“Suggeriscimi 5 titoli accattivanti per una campagna social rivolta al settore horeca.”

“Quali punti di forza potrei valorizzare se offro stampa personalizzata per eventi aziendali?”

Esempi reali (o plausibili)

Ecco alcuni altri esempi di come le persone possono usare l’IA per scopi diversi:

  • Un commerciale crea 5 versioni di una mail con la stessa offerta per clienti diversi, per adeguarla alle esigenze e al linguaggio del settore del cliente.
  • Un piccolo studio grafico usa l’AI per naming e headline, generando diverse proposte e rifinendole man mano.
  • Un freelance velocizza la scrittura di testi per i social.

Mini-esperimento: prova anche tu

Apri chat.openai.com – se non hai un account, crealo. È gratis e veloce. Incolla uno dei prompt sopra. Poi chiedi alternative. Chiedi la traduzione. Chiedi di accorciarlo. O di renderlo più tecnico. Sperimenta. È così che si impara.

That’s all folks!

L’AI non ti rimpiazza. Ma ti fa partire più in fretta, con più idee e meno fatica. Nel prossimo episodio vedremo come scrivere prompt migliori. Perché a volte basta una parola in più per avere una risposta 10 volte più utile.

Intanto: se ti ha sbloccato un’idea, fammela leggere. O raccontamela. Che magari la sviluppiamo insieme 😉