Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (IA) è diventata un tema centrale per molte aziende, grandi e piccole. Ma tra tecnicismi complicati e informazioni frammentate, può essere difficile capire da dove iniziare e, soprattutto, come applicarla concretamente alla propria realtà aziendale.
Proprio per questo, ho creato una guida gratuita, pensata per chi vuole esplorare il mondo dell’IA in modo semplice e pratico, senza dover essere un esperto di tecnologia.
A chi è dedicata questa guida?
Questa guida è perfetta per:
Piccole imprese e professionisti che vogliono capire come l’IA possa semplificare il lavoro di ogni giorno, migliorando efficienza e produttività.
Chi si avvicina all’IA per la prima volta e cerca una risorsa chiara per iniziare a orientarsi.
Chi ha sentito parlare di ChatGPT, IA generativa o automazione, ma non sa bene come integrarli nella propria azienda.
Non è una guida per tecnici o sviluppatori avanzati. È pensata per fare da ponte tra curiosità e azione, aiutandoti a valutare se e come l’IA possa fare la differenza nel tuo lavoro.
Cosa troverai nella guida?
📘 Esempi pratici: come usare l’IA per creare contenuti, migliorare l’assistenza clienti, ottimizzare processi e risparmiare tempo. 📘 Strumenti semplici e accessibili: una selezione di tool gratuiti o low-cost per iniziare subito. 📘 Glossario essenziale: spiegazioni chiare dei termini più comuni per non perderti tra sigle e definizioni complesse. 📘 Consigli strategici: come integrare l’IA nella tua azienda passo dopo passo, superando ostacoli e resistenze.
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In passato ho scritto diversi articoli sull’intelligenza artificiale e il mondo della stampa, spiegando i concetti principali, l’uso e il perché è conveniente usarla.
Ora cominciano ad essere disponibili sempre più dati relativi all’intelligenza artificiale e la sua adozione nell’ambito della stampa digitale, con molti degli sviluppi più rilevanti che ci arrivano da oltre oceano.
Ascoltando podcast e interviste, emerge una realtà fatta di due facce: da un lato, una forte spinta all’adozione dell’IA. Tutti sembrano essere consapevoli a vario titolo del fatto che non si tratta di una semplice tecnologia, ma di un elemento capace di riscrivere profondamente le regole del gioco, permettendo di fare cose fino a ieri impensabili.
Dall’altro lato, quando si va nel quotidiano e non ci si limita solo a dire che l’IA è una tecnologia rivoluzionaria, permangono barriere e ostacoli effettivi che frenano l’adozione.
Voltarsi dall’altra parte non è consigliato. Non è possibile relegare l’IA a una moda passeggera o all’ennesima nuova feature tecnologica che prima o poi busserà alla nostra porta: mentre noi lo facciamo, qualcun altro, magari un nostro concorrente, potrebbe già trovarsi in vantaggio.
L’IA offre strumenti pratici per ottimizzare processi, migliorare l’efficienza e creare nuove opportunità di business, e sappiamo quanto ne abbiamo bisogno, combattendo ogni giorno tra spese, ricavi e profitti. Abbiamo bisogno di spazio per innovare e l’IA ci da questa possibilità, perché libera il nostro tempo per attività più creative o strategie per aumentare il numero dei clienti che possono rivolgersi a noi.
Le nuove regole del gioco
Tradizionalmente, la stampa è vista come un servizio: un cliente arriva, ordina, e poi si consegna il prodotto. Considerando quanto sta succedendo, dovremmo chiederci se questo modello è ancora sostenibile e per quanto tempo. E con che margini di profitto poi, se la concorrenza aumenta. In effetti, il vero concorrente non è lo stampatore vicino (lo è, ma riusciamo a prenderne le misure), ma piuttosto chi ha già capito come sfruttare l’IA a proprio vantaggio.
La capacità di adattarsi a queste nuove condizioni è l’investimento migliore che possiamo fare.
Cosa significa in pratica?
Ci sono alcuni aspetti che voglio elencare, non in maniera esaustiva, per offrire una panoramica di dove l’IA impatta e cosa permette di fare.
Personalizzazionegrafica. L’IA applicata alle immagini consente di creare varianti di un design, mock-up, loghi o ambientazioni fotografiche in tempi rapidissimi. Questo significa poter rispondere alle richieste dei clienti in modo molto più puntuale, fornendo loro esattamente quello di cui hanno bisogno, con soluzioni su misura per ogni esigenza.
Contenuti. L’IA è in grado di generare azioni pubblicitarie mirate, sviluppando la comunicazione sui canali social per attrarre nuovi lead. L’utilizzo di modelli di IA permette di analizzare in profondità il comportamento degli utenti o della concorrenza e creare campagne pubblicitarie perfettamente targettizzate, aumentando l’efficacia delle nostre strategie di marketing e dei nostri investimenti.
Supporto allavendita. È possibile produrre una documentazione ottimizzata per la forza vendita, basata sui punti di forza e debolezza della concorrenza, rispondere a potenziali obiezioni dei clienti oppure ottenere nuove prospettive o strategie da esplorare. L’IA può generare argomentazioni persuasive, personalizzate per ciascun cliente, mettendo in evidenza i vantaggi specifici rispetto alle alternative sul mercato.
Analisidati. Navigazione dei dati aziendali per identificare pattern e analizzare i risultati delle campagne. L’IA ci consente di gestire grandi volumi di dati e di estrarre insight rilevanti in tempi ridotti, permettendoci di valutare i risultati e considerare migliorie. Questo porta a un miglioramento continuo delle nostre operazioni e dei servizi offerti.
Supportro alle strategia. Supporto nell’elaborazione di strategie, brainstorming per generare nuove idee e migliorare piani esistenti. L’IA è uno strumento ideale per simulare scenari futuri e valutare diverse strategie prima di prendere decisioni, riducendo il rischio di scelte errate.
Ora, se ci pensate, siamo davanti a un bivio.
Possiamo ignorare l’IA e fare affidamento sulla nostra esperienza e sulla fedeltà dei clienti. Ma è fondamentale essere consapevoli che, mentre noi rimaniamo fermi, qualcun altro potrebbe renderci obsoleti perchè la concorrenza che integra l’IA avrà più possibilità di creare cose nuove, più velocemente e a costi probabilmente inferiori, il che potrebbe erodere significativamente la nostra base clienti e la nostra capacità di innovare.
Oppure possiamo abbracciarla, iniziando con piccoli passi. Ad esempio, sfruttare l’IA per analizzare i dati di vendita, migliorare il nostro sito o creando dei contenuti per le nostre azioni pubblicitarie. Usare l’IA è come assumere una risorsa molto competente, ma che non conosce ancora il nostro business
Per questo si può disegnare un percorso che includa l’IA come parte integrante del nostro modello di business o delle azioni che facciamo nel quotidiano. Provatela per scrivere una mail, leggere un bilancio o un report. L’importante è cominciare, magari con progetti di dimensioni ridotte che permettano però di apprendere come sfruttare l’IA, per poi estendere le applicazioni in modo graduale ma continuo.
Adozione in crescita: L’uso dell’IA tra i fornitori di servizi di stampa (PSP) è passato dal 24,7% nel settembre 2023 al 40% nel marzo 2024. La percentuale di chi non intende adottare l’IA è diminuita dal 48,4% al 32,8% nello stesso periodo. Questi dati mostrano che ci si ta muovendo in maniera marcata verso l’adozione dell’IA all’interno delle attività.
Applicazioni chiave: L’IA viene utilizzata per la creazione di contenuti (blog, e-mail, social media, 29%), strategie di marketing (campagne, segmentazioni, 16.1%) e di vendita (automazione, previsioni, metodologie, 13.7%). Come vedete, si rispecchia in quanto abbiamo visto sopra nella lista on gli utilizzi principali.
Barriere all’adozione
Curva di apprendimento ripida e definizione degli scopi. Molti PSP trovano difficile comprendere come implementare l’IA. Spesso le tecnologie sono complesse e richiedono competenze specifiche, e questo può rappresentare un ostacolo all’adozione per le piccole e medie imprese che non hanno personale specializzato.
Sicurezza dei dati. Preoccupazioni sulla protezione della proprietà intellettuale. Questo è un aspetto particolarmente delicato, poiché l’integrazione dell’IA comporta l’utilizzo di grandi volumi di dati, che devono essere gestiti in modo sicuro e conforme alle normative.
Formazione del personale.La necessità di educare il team sui benefici dell’IA. Senza un’adeguata formazione, l’introduzione di nuove tecnologie rischia di non portare i benefici sperati e di essere vista come un costo piuttosto che come un’opportunità.
Raccomandazioni
Partire in piccolo. Concentrarsi su un’area specifica, come l’automazione delle operazioni. Scegliere un singolo processo su cui lavorare permette di ridurre il rischio e di testare l’efficacia dell’IA senza stravolgere l’intera azienda.
Educazione continua. Partecipare a corsi per aggiornarsi sulle nuove tecnologie. L’apprendimento è fondamentale per rimanere competitivi e per sfruttare appieno le potenzialità offerte dall’IA. Eventi come workshop, webinar e corsi online sono ottime occasioni per acquisire nuove competenze.
Coinvolgimento della professionalità. Mantenere il controllo umano nei processi critici. Anche se l’IA può automatizzare molti aspetti del lavoro, l’intervento umano è fondamentale per garantire la qualità e per gestire situazioni complesse che richiedono un giudizio esperto e in linea con le politiche e il tono comunicativo dell’azienda.
La situazione in Italiatra gli stampatori
Nell’ottobre 2024, Roland DG ha condotto una survey presso i suoi stampatori con lo scopo di capire qual è lo status dell’adozione dell’IA nelle aziende. L’indagine ha rivelato che:
Il 36% degli stampatori utilizza in qualche modo strumenti di IA.
Il 64% non utilizza l’IA o sta valutando se introdurla.
Questi dati mostrano un interesse crescente, ma anche una quota significativa di indecisi che probabilmente necessita di guida, supporto e formazione.
Molti di quelli che hanno risposto di utilizzare l’IA, la usano in modo sporadico, non come una parte importante del flusso di lavoro, suggerendo che essa è ancora percepita come uno strumento ausiliario. Solo il 28% degli intervistati la usa in maniera quotidiana (ChatGPT e Copilot principalmente).
È chiaro che la formazione è un fattore determinante. Senza una comprensione delle possibilità offerte dall’IA che ho illustrato sopra, molti stampatori si limitano giustamente a un utilizzo superficiale della tecnologia, che non consente di ottenere i veri vantaggi competitivi.
Perché gli stampatori non adottano l’IA?
Mancanza di tempo: Il 40% ritiene che la formazione sull’IA richieda troppo impegno. In un settore dove i margini di profitto sono già ridotti, dedicare tempo alla formazione può sembrare un lusso, ma è un investimento necessario per il futuro.
Scarsa conoscenza interna: Il 33% segnala la mancanza di competenze tecniche. È necessario colmare questo gap attraverso la collaborazione con esperti e l’organizzazione di training mirati che consentano al personale di sviluppare le competenze necessarie.
Difficoltà nell’identificare le aree di applicazione: Oltre il 25% non sa come integrare l’IA nei propri processi. Spesso ciò deriva dalla mancanza di una visione strategica, ed è qui che un buon consulente può fare la differenza, aiutando l’azienda a identificare le aree più promettenti per l’adozione dell’IA.
Cosa si può fare
L’IA può incutere timore e lo capisco bene. Anc’io all’inizio ho fatto fatica a contestualizzare e capire. Ci sono tante informazioni spesso gergali, consulenti esperti sulla tecnica ma poco pratici nell’integrazione in settori specifici o a digiuno delle dinamiche aziendali e di business, e opinioni contrastanti tra chi prospetta un’apocalisse e chi un futuro idilliaco.
La verità sta nel mezzo e si basa molto sulla pratica. Provando direttamente queste tecnologie, si capisce il loro potenziale e si intuisce dove adottarle. È fondamentale affrontare la sfida con un approccio pratico, testando e sperimentando. L’investimento iniziale è di pochi euro che servono per utilizzare al meglio piattaforme tipo ChatGPT.
Fatto questo, considerate di iniziare un breve ciclo di formazione, prendetevi del tempo per approfondire (ascoltavo uno stampatore americano che aveva deciso di dedicare almeno un’ora al giornoall’utilizzo dell’IA per una specifica applicazione, a partire da cose semplici come rispondere alle mail) e il supporto di consulenti che conoscono sia l’IA sia lche il modo in cui un’azienda funziona.
C’è un’opportunità da cogliere per migliorare sia il nostro business che il futuro della nostra attività. Meglio prenderla ora.