Quale IA per gli stampatori. Le opportunità dell’intelligenza artificiale generativa

Oggi la parola “intelligenza artificiale” è sulla bocca di tutti: un argomento che, a seconda dei casi, può essere pop, trendy o trash.

Ed è perfettamente normale. Come ogni innovazione epocale, coinvolge più discipline e ognuno, nel suo ruolo e nella sua competenza, esprime il proprio punto di vista.

Ma non è una moda. È qui per restare. Per noi che siamo nel mondo della stampa, essa rappresenta una magnifica opportunità.

Nella stampa, come in altri settori, l’intelligenza artificiale assume forme diverse, ognuna in specifiche applicazioni o strumenti.

Questo, pur essendo un grande vantaggio, innesca però qualche confusione, nel senso che troviamo la parola IA un po’ dappertutto.

Cerchiamo allora di fare chiarezza in modo che i vantaggi di questa tecnologia per noi siano chiari, distinguendo l’IA in due grandi gruppi, quella predittiva, che già c’è, e quella generativa, che ci interessa in modo particolare. 

IA predittiva. Una vecchia conoscenza (anche se magari ignoravamo si chiamasse così).

Sebbene sottotraccia fino a poco tempo fa, l’IA predittiva è probabilmente già presente nei software che molti stampatori utilizzano quotidianamente.

Per predittiva intendiamo un tipo di intelligenza artificiale, basato sul Machine Learning, che consente di prevedere eventuali attività, trend o eventi nel futuro, basandosi sui dati storici accumulati.

Questa tecnologia è molto importante ed è utilizzata per diversi scopi tra cui prevedere i tempi di completamento dei lavori, ottimizzare i flussi di produzione o prevenire guasti alle macchine o anomalie tramite la manutenzione, appunto, predittiva.

Ci consente anche di determinare i ritorni d’investimento, di migliorare la gestione del flusso di stampa o degli ordini in entrata. Magari lavoriamo già con cruscotti di questo tipo che ci forniscono questi dati.

Permette poi di raccomandare ai visitatori del nostro eshop prodotti simili o complementari a quelli che hanno comprato in precedenza e di fidelizzare la nostra clientela (come fa Netflix o Spotify nel raccomandarci film o video). Il tutto basato su dati storici.

Come detto, i costruttori implementano già funzioni predittive o di ottimizzazione e potete trovarle nei software di gestione (qualsiasi essi siano) sotto queste modalità classiche:

  • Sotto forma di classificazione dati (di solito per categorie, in modo da farci scoprire pattern o nuove opportunità);
  • Sotto forma di cluster, cioè gruppi di dati che hanno caratteristiche simili (di solito per tipologie di pubblico);
  • Sotto forma di evidenziazione di dati anomali (ritardi di pagamento, comportamenti fuori dallo standard);
  • Sotto forma di previsioni temporali (ad esempio evoluzione del business).

Quanto sopra è intelligenza artificiale a tutti gli effetti, anche se non luccicante come l’IA generativa!

 

Esempi di cruscotti predittivi su Roland DG Connect
Roland DG Connect – Cruscotti

 

IA generativa: La vera rivoluzione creativa

Se l’IA predittiva ottimizza i processi, l’IA generativa lavora con e per la nostra creatività.

Come dice il nome, questo tipo di IA è in grado di creare contenuti completamente nuovi, dalle immagini ai testi, strategie di marketing o design personalizzati, post e reel per i nostri social, audio dai nostri testi o suggerimenti per un brainstorming.

E qui sta la vera novità. Avere la possibilità per gli stampatori di generare idee, tattiche e materiali creativi che in passato avrebbero richiesto settimane di lavoro, deleghe all’esterno o semplicemente riattivare progetti accantonati per mancanza di tempo o d’ispirazione.

Questo avviene interagendo con gli strumenti, in linguaggio naturale. Esiste una vasta letteratura su come creare richieste alle piattaforme di IA (prompt) ma il fatto che possiamo interagire così come facciamo con una normale chat è stupefacente e riduce la complessità precedente dove si parlava alle macchine solo con linguaggi di programmazione.

L’intelligenza artificiale generativa è disponibile con diverse applicazioni, secondo quello che si vuole fare. Dagli straconosciuti ChatGPT, Gemini o Claude per la generazione di testo (e non solo) ai diversi strumenti per immagini, video, grafici, audio, musica, codice e analisi dati (dare un’occhiata qui, solo come esempio).

La bellezza dell’IA generativa sta anche nella potenza che ci mette a disposizione. Non solo possiamo creare noi le cose che ci occorrono (per poi magari svilupparle meglio con i nostri collaboratori o fare un brief più preciso ad agenzie che collaborano con noi), ma possiamo usufruire della grandissima conoscenza che queste piattaforme hanno, essendo state addestrate con enormi quantità di dati che contengono strategie, soluzioni, processi, immagini e tanto altro ancora provenienti da tutto il mondo.

Non solo, possiamo anche chiedere all’IA di far valutare le nostre richieste a guru o personaggi di riferimento del mondo del business, del marketing o della finanza, poiché le loro strategie sono state sicuramente implementate all’interno dei modelli di IA durante l’addestramento.

Un piccolo esempio usando ChatGPT e testo

Voglio entrare in un nuovo mercato che non conosco bene ma che ho notato essere interessante per me. Chiedo a ChatGPT di comportarsi come esperto di marketing del settore che ho scelto e di identificare i profili dei possibili clienti, le loro aspirazioni e i punti di preoccupazione. Poi chiedo allo strumento di sviluppare una strategia di marketing e di generazione contatti, magari privilegiando la parte social. Quindi posso chieder la creazione di una serie di post che userò sulle mie piattaforme che parlano il linguaggio della mia audience e ne toccano i punti principali. Ecco, il tutto in meno di un’ora, considerando anche che sarà poi la mia professionalità ed esperienza a rivedere e validare il tutto.  Potete farlo con altre piattaforme (Claude, Gemini, Mistral) , generare immagini a tema o musiche per i social.

Il futuro dell’integrazione dell’IA generativa nei software di stampa

Proprio come è avvenuto per l’IA predittiva, è plausibile che l’IA generativa verrà presto integrata nei software di gestione della stampa, come i RIP, rendendo questi strumenti ancora più potenti e facili da usare, riducendo la curva di conoscenza necessaria all’utilizzo dei software, e parlando con le nostre piattaforme come facciamo in una normale chat.

Alcuni produttori stanno già iniziando a includere funzionalità di AI nei loro software per automatizzare parti del processo creativo.

Le piattaforme per la creazione d’immagini di uso generale funzionano già tramite chat e linguaggio naturale.

L’importanza di padroneggiare l’IA generativa oggi

In attesa che queste tecnologie siano integrate in modo capillare nelle piattaforme di stampa, è fondamentale che gli stampatori inizino a familiarizzare con gli strumenti di IA generativa disponibili oggi. Non solo per essere pronti alle future integrazioni, ma anche per acquisire un vantaggio competitivo immediato, visto che, nonostante se ne parli tanto, siamo ancor agli inizi. Quindi alcuni suggerimenti, anche se possono apparire banali:

  • Sperimentare ogni con strumenti come ChatGPT, Gemini, Claude, Perplexity, Midjourney e DALL-E e provare a generare testi, ricerche, strategie e immagini.
  • Integrare l’IA nel flusso di lavoro quotidiano. Utilizzare l’IA per la creazione di contenuti, analizzare report, costruire presentazioni, rispondere a mail o personalizzare i prodotti.
  • Imparare come dialogare con l’IA. Prendersi del tempo per approfondire le tecniche per scrivere le richieste (prompt) in modo che l’IA ci dia sempre il massimo.

Per chiudere

L’intelligenza artificiale, sia predittiva che generativa, rappresenta una grande opportunità per gli stampatori.

Se da un lato l’IA predittiva migliora l’efficienza operativa ed è già probabilmente integrata nei nostri strumenti, dall’altro l’IA generativa ci permette di esplorare nuove strade creative e di business.

Investire ora del tempo e del denaro (relativamente poco, per quello che le piattaforme di IA ci danno) nel capire, nel formarsi, e nell’utilizzare queste tecnologie una delle cose più sane che possiate fare per la vostra azienda di cui non vi pentirete sicuramente.